Meridione

Pubblicatoil Mag 10, 2013 in ART

Da un bel po’ di anni – nel cinema nostrano Italico un po’ burlone un po’ pecoreccio – circolano dei film che parlano del sud italia, del mio Meridione, attraverso linguaggi e comicita’ che cercano squallidamente di emulare attori/artisti autenticamente meridionali (dai fratelli DeFilippo ai vari Troisi, Arena, De Crescenzo, passando per Toto’…) della storia culturale del Meridione.

Dal cinema nostrano comico/contemporaneo, perennemente impegnato a rappresentare quell’ Italietta squallida fatta dai peggiori stereotipi, vengono alla ribalta un paio di “profili umani” , impressi a forza nelle menti fragili del popolo Italiano affetto da tossicodipendenza da televisore e cinepanettoni: ne vien fuori l’immagine del meridionale sfigato, volgarotto e un po’ ritardato come Checco Zalone, oppure il solito piagnone attaccato a mamma’, quello che mangia fino a scoppiare, quello che sa esprimersi solo in dialetto, come Siani. Entrambi bravi artisti, entrambi obbligati – affinche si affermino a livello nazionale e poter lavorare – a fare la parte dei “coglioni contenti” per divertire un pubblico di scimmie infelici.

Entrambi sono stati protagonisti in filmetti da televendita che incassano milioni, proprio a confermare una massima di Charles Bukowsky: “Il cattivo gusto crea molti piu milionari di quello buono”.

Quel che e’ scandaloso e’ che, invece di far incazzare il popolo meridionale, sparso in tutto il mondo a servire il proprio padrone, nonostante vengano chiamati direttamente in causa con rappresentazioni che rasentano il razzismo. si rendono anzi partecipi di questa burla cialtrona ai propri danni. Proprio gli stessi che si indignano borghesemetne se chiamati con l’epiteto “terrone”, termine del quale, da buon meridionale, vado fiero.

Non sto parlando di tecnica o qualita’ cinematografica, anche perche questa e’ del tutto inesistente in questi pseudo film – ma e’ una questione di rappresentazione culturale di un popolo che ha piu di 4000 anni di storia e che viene denigrato come se fossimo una terra fatta di ritardati mentali.

Se si vede un semi-deficiente del Nord Italia che, prima di intraprendere un viaggio verso il Sud, indossa il giubbotto antiproiettili… e se pensano che questo sia divertente, allora si deduce che la media intellettiva degli Italiani e’ da classe quarta elementare con maestro di sostegno…

F.C.

Photo:

Meridione

Screen print, mixed media on canvas

cm 80×55

2013

©FabioCoruzzi